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Gangrou xiangji

Gang rou xiang ji 剛柔相濟
“mutua dipendenza di inflessibile e morbido”
Breve discussione sulla teoria

Brano del “Changshiquan jing” (classico del pugilato della famiglia Chang), edito nel 1936. Tra i 64 capitoli individuati dal curatore di quell’edizione Xu Zhen, figura “ sull’accoppiare durezza con morbidezza” ( „On cupling hardness and sofness“ vedi “Excerpts from the book of Chang family boxing by Chang Naizhou” di J. Szymanski).
Questo libro contiene numerosi punti in comune con testi di stili quali il Meihuaquan ed lo Xingyi liuhequan (pugilato della mente, dell’intenzione e delle sei coordinazioni). Non si sa veramente se esso sia stato influenzato da questi ultimi o viceversa. Si sa però che Chang Naizhou (1724-1783) studiò numerosi stili, tra cui il Meihuaquan, prima di creare il proprio stile. Egli pubblicò il suo libro nel 1781, Yang Bing nel 1742.
Il testo di Chang Naizhou influenza la teoria di tutti gli altri stili.

Di Ruiu Michele - Ruiu Michele, Pubblico dominio,

https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=2997886

Scritto da Ren Junmin, Shandong, Jinan 1992 - chiunque fosse interessatto ad i suoi insegnamenti può contattarlo tramite l' Associazione Europea di Meihuazhuang

Traduzione in Inglese di Raymond Ambrosi 1994,
Traduzione e note in Italiano di Enrico Storti, Giuliano Furlini e Luca Bizzi 2003

 

 

Nel Wugong [1] (abilità marziale o compimento marziale) , è estremamente importante nell’azione di attacco o di difesa , la teoria “gang rou xiang ji” [2](l’inflessibile ed il morbido sono mutuamente dipendenti). In un testo segreto del Meihuazhuang c'è scritto: "quando si è in grado di usare “l’inflessibile”, è come essere una libellula che tocca la superficie dell'acqua. Così, dopo che c'è stato il contatto, essa si solleva nuovamente (shan yong gang zhe, ru qingting dianshui, yi luo ji qi) [3] e anche: "il guoqi è come la ruota di un mulino a vento che ruota all'infinito senza fermarsi" (guoqi ru fenglun xuanzhuan, gunzou bu ting) [4]. Queste teorie saranno brevemente spiegate in seguito.
Quando ingaggiano un avversario in combattimento, i praticanti abili sono in grado di usare la "inflessibilità" (gang), per questo motivo, essi sono effettivamente capaci di attaccare e sconfiggere l'avversario.

Quando è  il momento opportuno di usare la "inflessibilità"?

Come abbiamo appena citato, un libro del Meihuazhuang afferma:  "shan yong gang zhe, ru qingting dianshui, yi luo ji qi". Il significato intrinseco a questa frase è molto profondo: "qingting dianshui" si riferisce al momento in cui l’ "inflessibilità" è utilizzata."Yi luo ji qi" si riferisce invece al metodo di utilizzo della "inflessibilità" stessa. Il testo inoltre dice: "se non si produce contatto, non viene liberata forza; se si produce contatto, si libera forza" (bu zhao bu fa, yi zhao yi fa) [5]. Qui il carattere Fa sta ad indicare l'emissione, la liberazione e l'estendersi della forza, quando essa viene emessa ecco che la forza "inflessibile" (gang) deve essere rilasciata. Nel Meihuazhuang, la forza si esprime in accordo con la teoria del "Dianqi"[6] (il qi che tocca). Essa è derivata dal Neiqi [7] ed è originata nel Dantian, da qui si diffonde attraverso il corpo seguendo  la rete dei meridiani (jing luo) [8]. Le "tre parti" e "nove sezioni" (sanjie jiuduan) [9] sono liberate  nel corpo dell'avversario frantumandone la difesa. Il carattere Zhao si riferisce all'arrivare a contatto con il corpo dell'avversario. Quando un pugno o un calcio producono contatto è il momento migliore per emettere la forza usando la "inflessibilità", è il breve momento in cui "la libellula tocca l'acqua". Ed è unicamente quando la libellula tocca l'acqua che si può finalmente cominciare a parlare di "contatto" (luo) e di "prodursi" (qi). Il "contatto" implica sia il "tocco" (zhao), sia l'emissione della forza (fa).  Per compiere ciò, si deve afferrare il breve momento opportuno, prima che sia passato.

La sezione del testo del Meihuazhuang, "dianqi lun" (trattato sul toccare il Qi), stabilisce che "l'emmissione del Qi è come l'incendio della polvere del cannone, o come lo scoccare della freccia dall'arco". Questo concetto ingloba lo stesso significato di "yi luo ji qi", cioè quando il contatto è prodotto, esso deve essere veloce e netto,  senza nessuna persistenza, prima di procedere con altre azioni. Unicamente in questo modo il Qi interno può essere facilmente raccolto ed emesso attraverso " la raccolta del Qi e la riunione dello Shen" (fissando la nostra attenzione). Nel momento dell'emissione, la forza liberata è sbalorditiva.

Quindi, "questa maestria nell'usare la forza inflessibile" (shan yong gang zhe) deve prestare attenzione a:

  1. il momento in cui utilizzare il Gang;
  2. comprendere il metodo per utilizzare il Gang.

Quando è il momento opportuno per utilizzare la "morbidezza" (rou)?

Il Meihuazhuang è stato profondamente influenzato dalla cultura tradizionale Cinese che enfatizza l'uso del "rou", come nei proverbi: "i metodi pacifici sono i migliori" (yi he wei gui) [10] (rou shun wei shang) [11] .Questi modelli di comportamento sostengono che si deve essere non aggressivie adattivi (morbidi) , piuttosto che duri ed oppositivi. Allo stesso modo, all'interno del Meihuazhuang,  esistono molti detti e teorie che invocano l'uso della "morbidezza", ove possibile, contro la "durezza".

Nell'attacco e nella difesa ad esempio, questa attitudine si riflette nelle teorie "yin jin luo kong" [12] , che significa che si dovrebbe attrarre la forza dell'avversario unicamente per farla cadere nel vuoto, e "shanhua jida", che vuol dire che si dovrebbe schivare la forza dell'avversario per disperderla mentre contemporaneamente si colpisce. L'utilizzo di queste strategie può essere realizzato solo attraverso le condizioni insite nel concetto di "morbido". Per attenersi a questo stato di "morbido" ci si deve conformare ai requisiti "guoqi ru fenglun xuanzhuan, gunzou bu ting".

"Guoqi" si riferisce al movimento del Qi; all'interno del corpo, il Qixue [13] deve fluire agevolmente, come  la rotazione di una pala del mulino a vento. "Ru fenglun xuanzhuan, gunzou bu ting" enfatizza il fatto che il Qixue deve fluire agevolmente, senza impedimento alcuno, come il ciclo di una stagione che sfocia nella  la successiva. Definendo quanto sopra  in un altro modo, ciò che seguirà illustrerà che questo fluire agevole del Qi è essenziale sia in attacco sia in difesa. Ciò è importante per ricordare che prima che il contatto con l'avversario sia prodotto, si deve raggiungere la condizione "tuantuan juju zai zhonggong [14] , yin er bufa jiejie ling" (raccogliere il qi nel medio palazzo, non emettere forza, ma nasconderla). Per realizzare ciò, le figure del Jiazi [15] devono essere corrette, il corpo deve essere rilassato, i movimenti devono essere agili e fluidi, ci deve essere un espressione naturale sul volto.

Questo uomo seduto porta in grembo i 三寶 sanbao: tre tesori. Così vengono chiamati il Jing, il Qi e lo Shen.

  1. 菁 jing: essenza. E’ la sostanza di base per la costruzione del corpo umano, dei tessuti e degli organi.
  2. 氣 qi
  3. 神 shen: spirito, divinità,  vitalità.  In una tabella sullo Xingyiquan creata da Di Guoyong viene tradotto con “Praticando lo Spirito”.

Nel Meihuaquan si dice: 菁氣神龢一 jing qi shen heyi

In questo modo il Neiqi può raccogliersi, nascosto nel Dantian, così, quando si entra in azione, il movimento sarà estremamente fluido, naturale, in uno stato in cui non c'è alto o basso, sinistro o destro, e i movimenti e le rotazioni del corpo diverranno fluide e ben eseguite. La forma del corpo ed il movimento saranno armonizzati nel conseguimento dello stato "jing qi shen he yi"  ( Jing, Qi e Shen insieme come uno), uno stadio rapido e ben eseguito che è difficile da comprendere (ling) [16].  Quando si ingaggia un avversario, tutti i movimenti ed i cambiamenti da figura a figura saranno liberi, naturali e di varietà infinita. L'utilizzo di duro e morbido nei metodi di attacco e difesa sono esemplificati nel metodo "po men zhi fa" [17] ( tecniche del demolire  la porta) che si utilizza quando la difesa dell'avversario è molto salda. La forza "dura" è utilizzata per penetrare la porta che arriva all'accesso al corpo. Il metodo "chu shou yin shou" ( mostra una tecnica per richiamare un attacco dell'avversario) insegna che nel momento in cui l'avversario entra in contatto con il tuo corpo, prontamente disperdi la sua forza, seguendola direttamente dentro il suo corpo.  Questo esemplifica l'uso della forza "morbida". Quando ingaggi in combattimento l'avversario, durante il periodo che precede il prodursi del contatto, ci si dovrebbe muovere agevolmente con il fluire del Qi e usando la morbidezza per adattarsi alla situazione che si sviluppa, nascondendo il proprio Qi e la forza latente. Tuttavia, quando il contatto è prodotto, durante questo breve momento, il Qi deve essere raccolto e l'attenzione (shen) fissata. L'attacco usa la forza "inflessibile" nel contatto che deve immediatamente rilassarsi e prodursi come la libellula che tocca la superficie dell'acqua e immediatamente, si solleva ancora.

Note

  1. 武功 Wugong: Abilità marziale, è anche riferito alle pratiche ed alle tecniche che conducono allo sviluppo di questa abilità. A volte è utilizzato come sinonimo di arti marziali.
  2. In un articolo di Li Jinkui e di Li Cheng dal titolo “Meihuamen” (Scuola del Fiore di Prugno, riferito allo stile) è scritto: “questo pugilato, vuole che il duro regoli il duro, vuole che il morbido regoli il morbido, il morbido vince e nasconde il duro, il duro vince e nasconde il morbido, il duro ed il morbido si aiutano reciprocamente ”  此拳, 欲剛則剛, 欲柔則柔. 柔中藏剛,  剛中藏柔, 剛柔相濟 “Ci quan, yu gang ze gang, yu rou ze rou. Rou zhong cang gang, gang zhong cang rou, gang rou xiang ji” .
  3. 善用剛這,女蜻點水, 一落疾起  Shan yong gang zhe, ru qingting dian shui, yiluo ji qi
    Questa frase appare anche in “Excerpts from the book of Chang family boxing by Chang Naizhou” di J. Szymanski, all’interno del capitolo “on coupling hardness with sofness”.  Ecco cosa vi si afferma: “è bene nell’usare durezza e morbidezza essere come una libellula che tocca la superficie dell’acqua ; appena la tocca, immediatamente vola verso l’alto. Muovi il Qi come un mulino a vento, che ruota ed avvolge senza fermarsi. In questo modo, la durezza e la morbidezza sono usate in maniera appropriata. Nella traduzione di Szymanski si usa il termine “windmill” (mulino a vento) e diversamente  da “Windhwell” usato da Ambrosi che dovrebbe essere le pale o la ruota del mulino a vento. Questa parte sulle pale del mulino è la traduzione del brano “Guoqi ru fenglun xuanzhuan, gunzou bu ting” che troviamo nella nota successiva.
  4. 過氣女風輪旋轉, 滾走不停  Guoqi ru fenglun xuanzhuan, gunzou bu ting
  5. 不招不發, 一招一發  bu zhao bu fa, yi zhao yi fa
    招  zhao: toccare, trucco, artificio, espediente.
    發  fa: inviare, spedire, mandare, manifestare, emettere.
  6. 點氣  Dianqi
  7. 內氣  Neiqi: Qi interno. Viene spiegato più approfonditamente nell’articolo “Sulla difficoltà di traduzione del termine Qi”: “In questo ambito si distinguono due categorie fondamentali: il neiqi  o qi interno, ed il waiqi o emanazione (volontaria) di qi. All'interno del neiqi sono possibili due forme di classificazione, una qualitativa, che distingue i diversi tipi di qi rispetto al loro elemento di origine ed alla loro collocazione all'interno dell'organismo; una funzionale, che distingue tra i vari compiti a cui sono preposti i diversi tipi di qi.”
  8. 經絡 Jingluo: si riferisce ai canali principali e collaterali, considerati come una rete di passaggi, attraverso cui l’energia vitale circola e lungo cui gli agopunti sono distribuiti. Le dieci dita sono connesse con il cuore,  cioè le dieci dita sono collegate dai meandri del jingluo con il cervello e gli organi vitali del corpo umano, inclusi cuore, fegato, milza, polmoni, reni, cistifellea, stomaco ed intestino, ecc.
  9. 三節九段  sanjie jiuduan. Le tre parti  e nove sezioni .
  10. 議和為瑰  yi he wei gui: negoziare la pace e’ raro e prezioso.
  11. 柔順為上 rou shun wei shang: dolce e remissivo (docile) e’ meglio.
    rou shun: In una tabella sullo Xingyiquan creata da Di Guoyong viene tradotto con “Soft and Following”
  12. 引勁落空  yin jin luo kong
  13. 氣血 qixue: letteralmente significa “Qi e sangue”. Nella medicina tradizionale cinese il Qi ed il sangue dipendono l'un l'altro, perchè  il Qi è responsabile dell'esistenza del sangue ed il sangue nutre gli organi che creano e regolano il Qi. Negli scritti del Meihuazhuang, qixue significa flusso portatore di vita nel corpo. La pratica che aiuta a migliorare il fluire del Qi migliora anche il fluire del sangue.
  14. 中宮  zhonggong: il medio palazzo. E’ utilizzato al posto di Dantian
  15. 架子 jiazi: struttura o telaio. E’ il taolu di base nel Meihuazhuang della Famiglia Yan
  16. 領 ling: comprendere, intendere, intuire.
  17. 破門之法  po men zhi fa: metodo di rompere la porta