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BUDDHISMO

BUDDHISMO
佛教-佛家

Di Mounes Santini

Immagine di una statua del buddha Maitreya (弥勒佛) presso il
Fayuansi (法源寺) di Pechino (foto Storti Enrico)

Il Buddhismo nasce in India, secondo la tradizione, per opera del principe Siddharta Gautama (560-480 a.C), che dopo una vita di agi e lusso realizza che tutto è in pratica un'illusione (maya). In seguito dopo aver meditato ai piedi dell'albero del Risveglio (bodhi), Siddharta  raggiunge l'illuminazione scoprendo le "Quattro Nobili Verità" e divenendo così Buddha (il Risvegliato).
Le Quattro Nobili Verità sono:

  • La Verità del dolore: nella vita è insita il dolore (duhkha)
  • La Verità dell'origine del dolore: il dolore non viene dall'esterno ma da dentro noi, dovuto alla ricerca di felicità in ciò che è transitorio
  • La Verità della cessazione del dolore: esiste l'emancipazione dal dolore
  • La Verità della via che porta alla cessazione del dolore: esiste un percorso di pratica da seguire per emanciparsi dal dolore

L'ultima Verità corrisponde al Nobile Ottuplice Sentiero ovvero un percorso etico e morale che conduce gli esseri alla salvezza.
Secondo il Buddhismo sono le azioni commesse (karma) a determinare  la vita futura dopo la rinascita. E' l'intenzione a produrre il karma e a portare al dolore, condannando l'essere a un eterno ciclo di rinascite e incatenandoli alla ruota del "samsara". Ma grazie al Nobile Ottuplice Sentiero è possibile porre fine al duhka, quindi alla generazione di karma e di conseguenza uscire dalla ruota del samsara e così raggiungere il "nirvana", uno spazio vuoto ed indefinito, unico a sfuggire  al ciclo della ruota.

IL BUDDHISMO IN CINA

Il Buddhismo entrò in Cina tra il I e il II secolo per mano di diverse scuole e correnti provenienti dall'India, ma non riuscì mai a costituire un'unica scuola di riferimento a causa delle frammentazioni interne del paese. Tra il V e VI secolo con l'aumento dei pellegrini e dei monaci si ebbe una sua diffusione anche negli strati colti della popolazione. In questo periodo si registra nel 496 la fondazione del Monastero Shaolin (少林寺) ed il successivo viaggio di Bodhidharma (483-540), in Cinese Damo (达摩).

Tra il VI e VII secolo ebbe importanza il pellegrinaggio del monaco Xuangzang (玄奘 , 600-664) che rimase India per ben 15 anni per poi tornare con oltre 650 testi buddhisti.

Giuliano Furlini sotto le sculture rupestri Buddiste a Longmen (foto Storti Enrico)


Nei secoli successivi cominciarono a formarsi le prime scuole autoctone ma naquero anche le prime avversioni da parte di confuciani e daoisti. L'ostilità oltre a motivi economici era dovuto anche a fattori sociali, farsi monaco e celibe significava lasciare la famiglia e quindi considerato mancanza di rispetto verso questa e gli antenati, e fattori politici, l'indipendenza dei monaci era vista come una minaccia al potere del sovrano.
Nonostante tutto, la religione è stata completamente assimilata dalla cultura cinese con la fondazione di sette (ad esempio la setta Chan, 禅宗) e scuole (ad esempio la scuola della Terra Pura, 净土宗). Inoltre ha influenzato le scuole di filosofia confuciana e daoista dando la nascita al Neoconfucianesimo e al Daoismo religioso.

Bibliografia