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La genealogia del Meihuaquan 梅花拳传承家谱

Articolo pubblicato in origine in http://www.meihuaquan.it/mhz/genealogia.htm come introduzione alle varie ricostruzioni genealogiche. Quando cominciammo le nostre ricerche vi erano libri che asserivano che l’albero genealogico o lignaggio non era importante. Vista l’enorme produzione in Cina di questi albi famigliari, ci sembra semplicemente la scusa di chi non aveva materiale al proposito. Ricordiamo sempre che il primo lavoro che fu pubblicato in Italia in cui compare un lignaggio del Meihuaquan è opera di Fabio Smolari.

梅花拳名师传承世系图

schema della genealogia della trasmissione dei famosi maestri della scuola di pugilato del Prunus Mume
Questa immagine è stata pubblicata nel primo sito prodotto da praticanti di Pingxiang

Per poter affrontare l’argomento della genealogia del Meihuaquan bisogna inevitabilmente distinguere tra leggenda e notizie storiche documentabili. All’interno della scuola, infatti, si tramanda che il fondatore dello stile fu un maestro vissuto, migliaia di anni or sono, nei pressi del Kunlun Shan ed essendo questa l’unica informazione pervenuta fino ad oggi, gli viene attribuito un titolo onorifico che ne sostituisce il nome: Yun Pan (云盘) Laozu. Da Yun Pan in poi ci sarebbero state almeno 100 generazioni di insegnanti ad ognuno dei quali è stato dato un nome poetico immaginario. Nel 1588 Zhang Sansheng (张三省), una persona che viveva nel nord del Jiangsu, apprese questo stile da Shou Yuan Laozu (收元老租, anche questo un nome immaginario). A Zhang Sansheng è attribuito il merito di aver iniziato ad insegnare pubblicamente lo stile, ed è il primo insegnante di Meihuaquan di cui esista menzione storica. Questi dati sono emersi dai  Quanpu (拳譜) che il Maestro Yan Zijie (燕子杰) che ad oggi insegna e diffonde Meihuazhuang a Jinan nello Shandong  ed il Professor Lu Yao, insegnante della facoltà di Storia della Shandong Daxue (Università dello Shandong) hanno potuto consultare. Nei suddetti documenti si troverebbe l’elenco delle 100 generazioni antecedenti e di quelle successive al 1588.

Anche il numero 100 attribuito alle generazioni precedenti Shou Yuan Laozu ha un significato puramente simbolico, non essendoci notizie precise a proposito di questo periodo. Da Shou Yuan Laozu si ricomincia il conteggio, designandolo come prima generazione di un nuovo ciclo. A volte, tuttavia, i Quanpu, ovvero i documenti storici e gli scritti che menzionano lo stile,  non sono omogenei tra loro. Si potrebbe azzardare un analisi dei possibili motivi:

  • 1)    la diffusione dello stile fu rapida e su un territorio vastissimo
  • 2)    è possibile che in determinati villaggi, per motivi di prestigio, si sia preferito dare più risalto ad un Maestro piuttosto che ad un altro.
  • 3)    è possibile che un Maestro abbia adottato delle varianti nuove ed inserito nuovi esercizi.
  • 4)    alcuni maestri hanno avuto più di un insegnante ed a volte di generazioni diverse.
  • 5)    la trasmissione della storia e della teoria dello stile non sempre hanno potuto essere complete e spesso all’inizio avvenivano oralmente.
  • 6)    Vista la grande segretezza con cui è stato trasmesso lo stile, si può supporre che all’esterno siano trapelate solo notizie parziali ed a volte i maestri utilizzavano nomi diversi per rendere difficili eventuali indagini .  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Immagine di un lignaggio della scuola di Taiwan. Su Chang Dsu Yao contiene degli errori, perchè gli è attribuito lo stesso insegnante di Zhang Wuchen.

http://www.cc.nctu.edu.tw/~kunfu/indexm.htm

 

Un lignaggio di Yang Bing in cui compaiono Tang Henlao, Feng keshan e Wang Lun

http://www.meihuaquan.it/mhz/genealog/lineag_yang_bing.htm

Possiamo citare alcuni esempi che suffragano le considerazioni sopra riportate, ad esempio: Yang Bing (杨柄) che in alcuni lignaggi appare come Maestro di 5a generazione, è a volte considerato il fondatore dello stile. Feng Keshan (冯克善), famoso capo rivoluzionario della “setta degli otto trigrammi” (Baguajiao) che operò tra la fine del 18°secolo e l’inizio del 19°, fu allievo di Tang Henlao, ma studiò anche con Wang Xiang (di Jining) e con un altro insegnante dello Shanxi1. Tang Henlao e Wang Xiang erano due insegnanti di Meihuaquan, del terzo non si sa che stile praticasse. Han Qichang (韩其昌), famoso insegnante di Meihuaquan di 16a generazione tra i cui allievi annovera anche il sopraccitato Yan Zijie, iniziò la sua preparazione con Yin Mochi (尹墨池) ma ufficialmente risulta allievo di Zhao Yinglian (赵英廉).
Zou Hongyi 邹宏义 è considerato in alcuni casi terza generazione in altri quarta ed in alcune fonti compare con il cognome Zhou 周, cosa spiegata da qualcuno con il fatto che avrebbe cambiato cognome. A Neihuang poi egli è chiamato Zhou Zhigang.


Le Ramificazioni del Meihuaquan

Il Meihuaquan è uno stile assai diffuso e con diverse ramificazioni che è possibile far risalire ad una medesima origine. Generalmente i praticanti di ogni ramificazione fanno riferimento alla propria pratica con il termine generico di Meihuaquan (Pugilato del Fiore di Prunus Mume), però nel corso delle nostre ricerche, ci siamo imbattuti in numerosi articoli e testimonianze che hanno portato alla luce l’utilizzo di nomi differenti. Quindi per poter identificare meglio le varie branche di questo stile abbiamo utilizzato i nomi che li caratterizzano: Ganzhi Wushi Meihuazhuang Dajia, Ganzhi Wushi Meihuazhuang Xiaojia, Luodi Meihuaquan, Wuzi Meihuaquan, ecc.

Baijiazhi Meihuaquan

Questo è lo stile portato in Italia dal maestro Chang Dsu Yao e tuttora praticato a Taiwan.
Sempre più fonti confermano che il Baijiazhi è il Ganzhi Wushi Meihuazhuang Dajia.
Il nome Baijiazhi (Ramo della Famiglia Bai) è dovuto al fatto che il maestro Bai Jindou (nona generazione) ha avuto il merito di trasmettere lo stile nell’area di Caozhou, provenendo dall’Hebei.
A proposito di questo maestro esistono informazioni discordanti: si dice che fosse un monaco Shaolin, oppure che fosse una figura carismatica che raccolse attorno a se i praticanti di varie branche di Meihuaquan già presenti nell’area di Caozhou, oppure che egli riunificò le pratiche di Ganzhi Wushi Meihuazhuang, Luodi Meihuaquan e Zhongxin Meihuaquan (probabile sia un altro nome del Wuzi Meihuaquan) in una sola, utilizzando i differenti modi di emettere il Qi.
Quale che sia la verità storica, Bai Jindou è considerato il maestro più rappresentativo da moltissimi praticanti di Meihuaquan, tanto che le prime informazioni giunte in Occidente lo accreditano come fondatore del Meihuaquan stesso.

Wuzi Meihuaquan

Questo ramo prende il nome dal proprio fondatore leggendario Sun Wuzi (Sun T’zu) il famoso autore dell’arte della guerra. Per il maestro Yan Zijie egli fu realmente un insegnante di Meihuaquan. Da notare la assonanza di “Fuziquan” (Pugilato Padre e Figlio, nome antico del Meihuaquan) con “Wuzi”.
Altri nomi che secondo noi vengono utilizzati per questo stile sono “Chuanxin Meihuaquan” e “Zhongxin Meihuaquan”. Abbiamo trovato anche “Sun Wuzi Meihuaquan”.

Ganzhi Wushi Meihuazhuang Xiaojia e Dajia

“Ganzhi Wushi Meihuazhuang Xiaojia” è il nome del sottostile praticato dai Maestri Wang Zhizhong, Yan Zijie e Han Jianzhong e da molti altri che hanno seguito gli insegnamenti di Han Qichang a Pechino.
Il nome può essere reso più lungo:
“Ganzhi” infatti è una abbreviazione di Tiangan Dizhi (Steli Celesti e Rami Terrestri) e fa riferimento all’evoluzione della teoria Bagua, quindi possiamo trovare il nome “Tiangan Dizhi Wushi Meihuazhuang Xiaojia”. Se poi consideriamo che a partire dall’epoca Qing la pratica si è spostata dai pali al terreno (Luodi) , possiamo trovare il nome “Luodi Tiangan Dizhi Wushi Meihuazhuang Xiaojia” .
Generalmente il nome viene abbreviato in “Meihuazhuang”, nome che sottolinea la pratica originariamente sui pali (Zhuang).
Xiaojia (Piccola Struttura o Piccolo Telaio o Struttura moderna) si riferisce al fatto che un maestro di 8° generazione, Zhang Congfu, ha creato una nuova ramificazione a partire dal Ganzhi Wushi Meihuazhuang. Da quel momento i praticanti di Xiaojia per differenziarsi hanno iniziato a chiamare la pratica precedente (che ha continuato ad esistere parallelamente) con il nome di “Ganzhi Wushi Meihuazhuang Dajia”, “Meihuazhuang Dajia” o più semplicemente “Dajia” (Grande Struttura o Grande Telaio o Struttura antica).

 

Luodi Meihuaquan

Questo nome può essere utilizzato come nome generico che racchiude tutte le branche del Meihuaquan, ciò perché (come già detto) in epoca Qing la pratica è passata dalla sommità dei pali al terreno.
Noi l’utilizziamo come nome di una ramificazione dello stile per due motivi:

  • 1) l’abbiamo trovato con questa accezione in numerosi documenti in Cinese;
  • 2) questo nome è utilizzato a Peixian dalla scuola di Li Zhengting.