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Lo Stile del Fiore di Prugno

Questa è una parte dell'articolo "Il famoso maestro d’arti marziali Han Qichang e il Ganzhi Wushi Meihuazhuang" è stato pubblicato in origine in un numero del 1990 della rivista di Arti Marziali Cinesi 武林 Wǔlín (Circoli Marziali).
Tradotto dal Cinese all'Inglese  nel settembre 1995 da Raymond Ambrosi e poi in Italiano da Luca Bizzi. La traduzione in Italiano è stata pubblicata sul sito della Meihuaquan Italia. In questa nuova versione è arricchito di note e qualche immagine.

Nel corso del tempo, Han Qichang gradualmente cominciò ad imparare in maniera chiara l'origine, lo sviluppo e la storia dello stile. Egli apprese che il Meihuazhuang aveva le sue origini in qualche luogo durante la dinastia Ming. Nel passato, lo stile era praticato sulle cime di 100 pali di legno infissi nel suolo seguendo la teoria dei Tronchi Celesti e dei Rami Terrestri (天干地支, Tiangan Dizhi) [1] ed era diviso in cinque posizioni principali. Le cinque posture appaiono essere come la fioritura del Fiore di Prugno ed i tre tipi di passi in movimento sono come i rami e gli tronchi del Fiore di Prugno. Per questa ragione lo stile è qualche volta anche noto come "Meihuazhuang in Tronchi e Rami e Cinque Posture" (Ganzhi Wushi Meihuazhuang). Più tardi, a causa del costo e delle difficoltà nell'infiggere pali di legno nel terreno per disporre di un campo d'allenamento, la pratica fu abbandonata e l'allenamento marziale fu fatto sul terreno. Ciononostante, lo stile continua a mantenere i movimenti originali e l'enfasi sui metodi d'addestramento su tre livelli: Superiore, Medio e Basso. Poiché lo stile è praticato sul terreno, l'appellativo "al suolo" è aggiunto talvolta al nome dello stile a formare il nome "Meihuazhuang in Tronchi e Rami e Cinque Posture al Suolo"  (落地天干五势梅花樁, Luodi Tiangan Wushi Meihuazhuang)."

Rappresentazione schematizzata dell'albero del prugno con tronco, rami e fiori

Benché il Meihuazhuang fosse praticato dai contadini nelle zone rurali dell'Hebei, le regole che governavano lo stile erano molto rigorose. Generalmente, lo stile era tramandato solo per linea paterna e in ogni modo non era mai insegnato a quelli con un cognome diverso. Sarebbe sempre passato da padre in figlio ma raramente a figlie che, a seguito del matrimonio, avessero assunto il cognome dei loro mariti. Così lo stile era talvolta anche noto come fuziquan (父子拳, pugilato da padre a figlio)[2]. A causa di queste norme rigorose che lo regolavano, il Meihuazhuang era di rado visto da estranei.

Note

  1. Tronchi celesti e rami terrestri. Sono importanti evoluzioni della teoria del Bagua. Gli steli celesti sono 10, mentre i rami terrestri sono 12.
  2. Oggi le interpretazioni di questo nome sono molteplici. Per citarne alcune: inizialmente (per due generazioni) lo stile sarebbe stato  praticato solo in seno alla famiglia Zou; il fatto che il rapporto che si istaura tra maestro ed allievo è di tipo famigliare ed un maestro poteva avere solo un successore. Sulle regole dello stile, bisogna dire che Zou Hongyi (per molti terza generazione) insegnò a moltissime persone e la maggior parte di esse incontrate durante un viaggio intrapreso per raggiungere la città di origine della propria famiglia. Ha una strana omofonia con Wuziquan (pugilato di Wuzi) uno dei sottostili del Meihuaquan che viene fatto risalire a Sun Wuzi, lo scrittore dell’”Arte della guerra”

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