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La meccanica del meihuaquan

“Un Introduzione al Pugilato del Fiore di Prugno: Storia, Cultura e Pratica” 6 (sesta parte)
Autori ZHANG GUODONG - Università del Sud Ovest (Repubblica Popolare Cinese) e GREEN THOMAS Università del Texas A&M (USA)
Questa è una traduzione di "An Introduction to Plum Blossom Boxing: History, Culture and Practice", pubblicato da Revista de Artes Marciales Asiáticas Volumen 5 Número 2 (21-44)  2010

 

Traduzione in Italiano di Storti Enrico
Tutte le fotografie sono una cortese concessione di Li Yun 李运, eccetto quando sarà segnalato il contrario.


Fiore di Prugno sulla lama di un guandao (alabarda)

Fiore di prugno sulla copertina di un libro


Il fiore di prugno ricorda ai praticanti non solo la mentalità richiesta ai pugili del fiore di prugno, ma anche che le sue caratteristiche fisiche servono da modello del sistema. Pertanto, il fiore di prugno è un motivo ricorrente negli oggetti materiali associati all'arte. Il modello in questi oggetti è fatto nel modo mostrato dalle illustrazioni.

Tutti i fiori di prugno hanno cinque petali. Nel pugilato del fiore di prugno, ognuno dei cinque petali rappresenta uno dei cinque elementi: jin (金, metallo), shui (水, acqua), mu (木, legno), huo (火, fuoco) e tu (土, terra). Tra l'altre, i cinque elementi corrispondono alle cinque posizioni principali utilizzate nel sistema:

 

 

 

1.Jin bu 金步, cioè il "passo del metallo" (il cui nome è 大势 “postura grande”)

 

 

 

Cao Guangchao, maestro di sedicesima generazione della scuola di pugilato del fiore di prugno di Heze
foto gentilmente concesse da Cao Guangchao

 

 

 

2.Shui bu 水步, cioè il "passo dell'acqua" (il cui nome è 顺势 “postura che scorre” - in Spagnolo nell'articolo era usato "suave" ed in Inglese "smooth")

 

 

Liu Han-jun, maestro quindicesima generazione della scuola di pugilato del fiore di prugno di Heze
foto gentilmente concesse da Cao Guangchao

 

 

 

3.Mu bu 木步cioè il "passo del legno" ( il cui nome è 拗势 “postura in torsione”)

 

 

Liu Han-jun, maestro quindicesima generazione della scuola di pugilato del fiore di prugno di Heze
foto gentilmente concesse da Cao Guangchao

 

 

 

4.Huo bu 火步, cioè il "passo del fuoco"(il cui nome è 小势 “postura grande”)

 

 

Liu Han-jun, maestro quindicesima generazione della scuola di pugilato del fiore di prugno di Heze
foto gentilmente concesse da Cao Guangchao

 

 

 

5.Tu bu 土步, cioè il "passo della terra"(il cui nome è 败势 “postura sconfitta” - in Spagnolo nell'articolo era usato "engañosa" che rende il senso della postura ed in Inglese "failure")

 

Liu Han-jun, maestro quindicesima generazione della scuola di pugilato del fiore di prugno di Heze
foto gentilmente concesse da Cao Guangchao

Il pistillo, al centro del fiore di prugno, rappresenta il taiji (vedi le immagini del fiore rappresentate sopra), il simbolo visivo delle forze complementari nelle arti marziali, nella vita e nell'universo la cui interazione simboleggia il cambiamento perpetuo. Il principio che illustra questa immagine è comune nel pensiero cinese. Il concetto emerge non solo nel pugilato del fiore di prugno, ma anche, per citare solo alcune discipline, nella religione, nella medicina e nella divinazione.
Nel terzo secolo a.C. il filosofo Zou Yan (305-240 aC), dallo stato di Qi (l'attuale Shandong), univa il principio dell'interazione dinamica dello yin-yang con i cinque elementi (o cinque forze elementali) di metallo, acqua, legno, fuoco e terra in una teoria in base alla quale i fenomeni naturali potrebbero essere compresi in termini di risonanze tra queste forze (Sima Qian, Shiji. Tradotto in inglese come "Records of the Grand Historian").   foto gentilmente concessa da Zhang Guodong

I principi meccanici e strategici del pugilato del fiore di prugno derivano da questo concetto generale di cambiamento prevedibile secondo le relazioni tra i cinque elementi. Le relazioni sono discusse di seguito.

CICLO DI GENERAZIONE e INIBIZIONE DEI CINQUE ELEMENTI E POSIZIONI CORRISPONDENTI DEL PUGILATO MEI.
disegno gentilmente concesso da Zhang Guodong

 

lo schema è quello originale in lingua spagnola e quindi le posture del meihuaquan sono in questa lingua: Dashi (grande), Shunshi (Suave), Aoshi (giro), Xiaoshi (pequegna), Baishi (engagnosa)

Queste relazioni sono generalmente definite come il ciclo di generazione, rappresentato nell'immagine dalla linea tratteggiata. In questo cerchio il legno (mu) alimenta il fuoco (huo), il fuoco crea la terra (tu) sotto forma di cenere, la terra produce metallo (jin), il metallo (un secchio) porta l'acqua (shui), e l'acqua nutre il legno Le relazioni antagoniste tra gli elementi sono conosciute come il ciclo di distruzione o il ciclo di inibizione.

Queste relazioni sono le seguenti: legno spacca la terra (in forme come radici, pale o paletti), la terra assorbe acqua, l'acqua estingue il fuoco, il fuoco scioglie il metallo e il metallo (a forma di ascia) taglia il legno nel Semplificando nel pugilato ciò  si traduce in un'applicazione tale che la "postura ingannevole" (la postura della terra) può essere usata per rispondere alla "postura morbida" (posizione dell'acqua), poiché la terra assorbe acqua.

Il curriculum del pugilato tradizionale del fiore di prugno può essere diviso in tre livelli progressivi. Il primo livello riguarda la pratica del jiazi 架子 (struttura) che contiene le tecniche essenziali. Questa pratica si basa sulla teoria dei cinque elementi discussi sopra e sul bagua (gli otto trigrammi usati per rappresentare i principi complementari della cosmologia Taoista). Nella loro applicazione pratica nel meihuaquan, le cinque posizioni corrispondono ai cinque elementi, e ciascuna di esse è praticata in successione secondo la sequenza dettata dal cerchio della generazione e da quello dell'inibizione. Le cinque posture sono eseguite sul posto ma ripetute per orientarsi sulle otto direzioni del bagua. La pratica di jiazi impiega anche i meihuazhuang (梅花桩, pali del fiore di prugno) in cui si praticano le cinque posture sui tronchi. I pali possono essere posizionati secondo diverse configurazioni: nella forma di un fiore di prugno, nella forma del principio del bagua e nella formazione jiugong (九宫, "nove palazzi", cioè la disposizione degli otto trigrammi del bagua in un modello a forma di stella ). Le posture e le transizioni tra di esse sono eseguite sopra o intorno ai tronchi. Gli studenti devono padroneggiare il jiazi prima di avanzare al livello successivo, per il quale ci vogliono da tre a cinque anni.

Nel livello intermedio è introdotto il combattimento - composto dal chengquan (un esercizio composto di tecniche prestabilite) e combattimento libero (detto "ningquan") -.
Il chengquan coinvolge sequenze di combattimento che includono afferrare, catturare, colpire con i pugni e e con i piedi e tecniche di lotta. Queste sequenze incorporano metodi più avanzati di pratica dei principi della forma (xing), della respirazione  (qi) e dell'idea (yi) su cui si basa il jiazi. Le tecniche sono praticate in coppia mentre si affrontano le otto direzioni del bagua (nord, sud, est, ovest, nord-est, nord-ovest, sud-est, sud-ovest). I compagni "nutrono" le tecniche l'uno dell'altro a turno. Ad esempio, l'immagine che segue della "sequenza delle Cinque Posture" illustra l'applicazione della postura "tu" in un modo prestabilito.

Il ningquan è una versione più avanzata del chengquan, in cui i contendenti si attaccano reciprocamente in maniera casuale. Come per il primo livello, anche il livello intermedio richiede da tre a cinque anni di pratica prima che lo studente sia pronto per avanzare al terzo livello. Al terzo livello dell'allenamento, sono introdotte le armi. A questo livello appare l'applicazione avanzata dei concetti di pugilato Mei che sono stati acquisiti padroneggiando le basi del primo livello. Il principio dell'applicazione delle forme di base all'uso delle armi può essere visto nelle immagini sottostanti. Come nella "sequenza delle Cinque Posture", la postura "tu" è utilizzata nella tecnica di sciabola di Wang Zhongyun e nella tecnica di doppi shāozi 梢子 dimostrata da Zhang Guodong.


L'allenamento delle armi include sia la pratica individuale sia la pratica coordinata con un compagno. Un tratto distintivo del Meihuaquan è l'inclusione nel sistema di una gamma impressionante di antiche armi rare. Alcune delle armi più esotiche che continuano ad essere impiegate dai pugili Mei sono Yanchitang (雁翅镗, una forca con tre denti a forma di coda d'oca selvatica), Hushenpi (护身披, una specie di scudo composto di asticelle), Wuhuben (五虎锛, azze delle cinque tigri), Yibensanqiang (一锛三枪, un'ascia e tre lance), Fenghuolun (风火轮, ruote del vento e del fuoco), Sijietang (四节镗, forca a quattro sezioni) e molti tipi di stampelle (双枴, shuang guai "un'arma che assomiglia a una stampella e usata molto come la tonfa giapponese).


 Sijietang (四节镗, forca a quattro sezioni)

Fenghuolun (风火轮, ruote del vento e del fuoco)

双牛角枴, shuang niujiao guai, doppie grucce a [forma di] corna di bue


Alla fine del 20 ° secolo un libro intitolato"L'origine del Meihuaquan" fu portato alla luce nelle zone rurali dell'Hebei. In esso era registrata la leggenda dei "tre discepoli chiamati De mandati in missione dal loro maestro". Alla fine della Dinastia Ming o agli inizi della Dinastia Qing (circa a metà del diciasettesimo secolo) un famoso maestro di quarta generazione chiamato Cai Guangrui inviò i suoi tre apprendisti Li Jinde 李进德, Zheng Yude 郑玉德, Xu Jinde 徐进德 alla città di Xuzhou in provincia di Jiangsu per invitare il suo maestro Zou Hongyi 邹宏义 a venire in Hebei ad insegnare il pugilato Mei. Zou fu il primo maestro a diffondere apertamente il Meihuaquan[1]. Il maestro Zou ed i tre De portarono con loro una carriola e questa carriola era costruita da molti tipi di armi rare ed antiche[2].  Proprio come risultato del numero e della varietà di armi nel repertorio del Pugilato Mei, anche questa fase richiede da tre a cinque anni.

 

 

 

 

 

 

Lancia contro Forca

I tre stadi sono complementari e costituiscono un sistema di allenamento completo del Meihuaquan. Ma il Jiazi, il metodo di allenamento di base, deve essere praticato in tutti gli stadi. Negli stadi avanzati, gli studenti integrano una comprensione e implementazione più sofisticate di queste basi, ovviamente.

Note

  1. Per ulteriori informazioni visitate: "Il patrimonio culturale intangibile della Cina: Meihuaquan (http://www.meihuaquan.net/mhq/index.asp; in Cinese) e Yan Zijie (1998) "Grande metodo di Allenamento delle Armi del Meihuazhuang Cinese" (in Cinese).
  2. Un documentario in cinese incentrato su questo fatto può essere trovato in "Stupefacente Meihuaquan" http://bugu.cntv.cn/life/humanities/zoubianzhongguo/classpage/video/20091217/100223.shtml.

altre parti dell'articolo

articolo corrente: LA MECCANICA DEL MEIHUAQUAN

 

 

Per pubblicare questa traduzione abbiamo chiesto ed ottenuto l'autorizzazione da parte degli autori ( Zhang Guodong, Thomas A. Green) ed a Carlos Gutierrez-Garcia capo redattore della rivista "Revista de Artes Marciales Asiáticas - RAMA". Ringraziamo sentitamente soprattutto per la qualità del lavoro svolto.  Potete leggere l'originale in http://revpubli.unileon.es/ojs/index.php/artesmarciales/article/view/109 (spagnolo)